Sono a riposo da un bel po' oramai, eppure non sento la stanchezza uscire dal mio corpo, come se portassi un grosso sasso, nella gola, e lo porto ovunque vada. Il mio più grande desiderio? Buttarlo nel fondo del mare, lasciarlo andare giù, nel profondo, dove il silenzio è l'unico rumore che si sente..
..eppure, a questo punto devo pur pensarci, ci sono molto legata, perchè faccio davvero di tutto per non perderlo: la volontà, l'intelligenza, la determinazione sono gli strumenti per fare ciò che si vuole ed io non li utilizzo al meglio.
Mi chiedo il motivo per cui, nonostante il peso, nonostante la stanchezza, mi ostini a trascinarlo. Forse è solo una parte di me, che vorrei abbandonare ma che, essendo letteralmente "mia", ossia parte del mio stomaco, delle mie viscere, non posso... quindi non è questione di volontà. O di intelligenza. E' solo una questiome di accettazione.
Accettare questa parte di me scomoda ed ingombrante, che spesso mi ostacola e ancor pù spesso, dominandomi, mi fa soffrire.
Ma se solo riuscissi a conviverci, a sopportarla, forse un giorno potrei accettarla.. e solo così, forse, non mi peserebbe più.. lasciandola libera di esprimersi, di consigliarmi anche, di indicarmi le sue priorità e le strade che vuole intraprendere.. forse potrebbe diventarmi amica.. questa mia parte scostante e davvero poco educata.. ma si tratta di una parte di me?
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